Anfibi

Circa 3200 specie viventi formano la classe degli anfibi che comprendono tutte a noi note. Circa 400 milioni di anni fa i vertebrati di devono esclusivamente in acqua poi man mano si sono adattati a vivere sulla terra e in aria e gli anfibi sono stati primi animali a modificare la propria struttura interna. Infatti ancora oggi gli anfibi nascono nell'acqua per poi, crescendo, vivere sia in acqua che in terra.

Si hanno le prime notizie degli anfibi circa 370 milioni di anni fa grazie ai fossili rinvenuti nei fondali palustri. Già a quell'epoca si differenziano dai pesci in quanto non solo ruotavano erano in grado di salire sulla terra ferma mediante quattro arti

rudimentali. Se da questo momento la loro evoluzione è incessante cosa che ha favorito la nascita di nuove specie sempre più specializzate. Nell'era mesozoica erano presenti il numero elevatissimo e le loro dimensioni potevano toccare i 4 m.

Gli anfibi sono una via di mezzo tra un pesce e un rettili; la cosa che li differenzia maggiormente dai pesci e proprio la struttura ossea, si ha avuto un irrobustimento della colonna vertebrale e un allargamento ed appiattimento delle ossa craniali. Un'altra diversità importante è la presenza dell'udito. Vi è un irrobustimento delle ossa che sostengono gli arti soprattutto di quelli posteriori che serviranno, nell'ordine degli anuri al salto e alla cattura delle prede.

Un altro sviluppo importante è quello dei polmoni che sono presenti negli adulti mentre nelle forme larvali sono ancora branchie atte a respirare in acqua. Gli anfibi respiro oltre che con i polmoni anche con la pelle, la loro pelle è permeabile è molto sottile, in grado di assorbire l'umidità o di farlo evaporare. Infatti un anfibio se sposto per troppo tempo al calore tende a perdere liquidi corporei; la pelle possiede tantissime ghiandole che hanno lo scopo di umidificare la pelle è di limitare la penetrazione dell'acqua. In alcune specie la pelle secerne un liquido tossico utile a scopo difensivo.

Queste ghiandole possono essere visibili, come nel caso del rospo, o invisibili come nel caso delle rane. Gli anfibi possiedono la lingua, anche abbastanza lunga, che utilizzano per catturare il cibo; il loro stomaco è molto dilatabile; non possedendo denti quando catturano una preda la stringono in bocca e la ingoiano in terra. Allo stadio larvale da circolazione sanguigna e uguale a quella dei pesci mentre nell'età adulta diventa simile a quella dei rettili. Il cuore è formato da un ventricolo è un atrio, e soltanto nell'età adulta si allo sdoppiamento dell'atrio.

Negli anfibi i polmoni non si riempiono o si svuotano volontariamente in quanto questi animali non possiedono muscoli atti a questa funzione infatti il ricambio dell'aria viene assicurato dal palato che funziona come un mantice. Hanno un ottimo udito e 1 vista sufficiente, infatti riesce ad avvertire la presenza della preda solo se essa si può. Un senso molto importante l'olfatto. Il gusto non è molto sviluppato in quanto mangiano le prede ingoiando intere.

Si trovano in tutti i continenti, anche se poche specie vivono nel circolo polare Artico. La maggior parte delle specie vive negli ambienti equatoriali e umidi; è ovvio che l'habitat ideale e quello molto umido anche se molte specie accettano di vivere in ambienti più aridi limitando. Di Roma da propria attività nei momenti di pioggia o nella notte. In inverno si nasconde in gallerie scavate nel terreno dove resta, in apparente letargo, per alcuni mesi. Nei mesi eccessivamente caldi, per evitare il calore, rimane nascosto sottoterra.


 





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