Falconiformi

 

Nei falconiformi il becco e le zampe hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la caccia; dimensione, curvatura e spessore degli artigli variano in base al tipo di animale cacciato. Le specie che uccidono serpenti velenosi hanno le zampe protette da squame robuste mentre quelle dei rapaci che cattura di pesci hanno delle punte acuminate adatte per migliorare la presa. Anche in vecchi variano in base al cibo anche se in minor misura degli artigli; i falconidi possiedono, nel becco un dente utilizzato per spezzare la spina dorsale delle vittime. Anche la vista è legata indissolubilmente al tipo di preda cacciata; i rapaci diurni hanno una vista migliore di tutto il regno animale, basti pensare che la loro visione è almeno otto volte superiore a quella dell'essere umano. Inoltre questi uccelli possiedono nella retina due fovee,1 anteriore che consente la visione binoculare e l'altra laterale che permette di vedere a grandi distanze. Anche il cristallino e sviluppato per consentire un accomodamento molto rapido della vista. Forse l'unico svantaggio è che gli occhi sono poco mobili e quindi costringono l'uccello a muovere la testa per vedere meglio.

Oltre alla vista anche l’udito svolge un ruolo fondamentale nella caccia. I falchi di foresta del genere micrastur possiedono un orecchio con una specie di disco che gli permettono di cacciare anche nell’oscurità e lo stesso vale per le albanelle. Tranne alcune specie i falconiformi sono cacciatori diurni mentre la notte la passano a riposare. Quando si avvicina la stagione degli amori l’istinto gregario diminuisce e le coppie tornano ogni notte al proprio nido. Gli sparvieri cacciano al mattino e verso sera mentre la poiana dei pipistrelli caccia solo 2 ore la mattina e 1 al crepuscolo. Può sembrare strano ma questi cacciatori passano la maggior parte del tempo a dormire. La caccia avviene con tecniche diverse,in base alla preda:i rapaci che si cibano di piccoli animali cacciano parecchie volte al giorno mentre le grandi aquile una o 2 volte alla settimana. I rapaci hanno uno stomaco molto elastico che gli permette di ingurgitare grandi quantità di cibo. Questi uccelli amano bagnarsi e tenere in ordine le penne e i piccoli iniziano a cacciare per gioco. Normalmente sono le specie non predatorie a creare dei gruppi sociali.

I rapaci diurni vivono in ogni continente tranne l’Antartide e si nutrono di insetti, crostacei, pesci, serpenti, altri uccelli, piccoli mammiferi e crostacei. Esistono però anche le specie vegetariana come l'avvoltoio delle palme e si nutre dei frutti della palma d'avorio. L'aquila delle scimmie e l’arpia sudamericana si nutrono di sci mentre alcune aquile tropicali e i Bianconi si nutrono di serpenti come anche il serpentario . L'aquila rapace all'abitudine di derubare gli altri uccelli delle loro prede ; molte specie cacciano anche in coppia. I falconi cacciano gli uccelli che vengono catturati in volo mentre i lanari cacciano le lucertole. Quasi tutti i falconiformi hanno un forte istinto territoriale in specie al modo durante la riproduzione; ogni uccello difende strenuamente il proprio nido e le sue immediate vicinanze. Quando vogliono minacciare questi uccelli spalancano le ali, erigono la cresta e gonfiano le piume allo scopo di apparire più grandi .

Le parate nuziali sono molto coreografiche e normalmente vengono eseguite nei mesi primaverili soprattutto per le specie sedentarie e nel viaggio di ritorno in quelle migratrici. Le parate normalmente vengono effettuate dai maschi anche se talvolta partecipa anche la femmina; il serpentario emette delle grida acute mentre gli sparvieri lanciano dei richiami particolari per attirare le femmine. I falconi invece si lasciano cadere nel vuoto per circa 30 m per poi risalire verso l'alto. Un comportamento particolare è quello adottato dalla quella di Verreaux che si tuffa come le altre per poi tornare in alto oscillando all'indietro e ripetendo l'operazione anche in senso opposto tracciando una specie di otto nell'aria. Nelle parate in cui la femmina partecipa attivamente (poiane e aquile) durante il volo si gira sul dorso toccando gli artigli del maschio per poi raddrizzarsi. Queste esibizioni, quando non vengono effettuate nel periodo degli amori, hanno lo scopo di tenere forti i legami di coppia. Per quanto riguarda la nidificazione essa è abbastanza varia: alcuni costruiscono il nido mentre altri utilizzano quelli abbandonati; normalmente in una covata vengono deposte da uno a cinque uova anche se nelle zone artiche la covata è influenzata dalla disponibilità di cibo. Normalmente la deposizione viene fatta ad intervalli di più giorni e porta, dopo la schiusa, ad avere piccoli di diverse dimensioni.

Quando nascono i rapaci sono inetti e coperti da un fitto piumino e soltanto successivamente cominciano a spuntare le penne. Il primogenito normalmente ha un vantaggio di alcuni giorni nei confronti degli altri e quindi riesce ad ottenere più cibo e a volte è capace anche di divorare il proprio fratello. Le femmine hanno un forte istinto materno soprattutto nelle prime settimane di vita del piccolo e li difendono strenuamente. Un altro vantaggio del primo nato è il fatto che è capace di sollecitare il cibo con le grida cosa che non riesce agli altri. Di regola il primo volo è compiuto senza l'aiuto dei genitori ed il piccolo anche quando è in grado di volare torna dai genitori per essere nutrito. La permanenza nel nido dipende dalla robustezza delle ali e dalla pratica acquisita e spesso occorrono vari mesi prima che un uccello si rende indipendente. Gli uccelli da preda, sembrerà strano, hanno anche molti nemici: le uova sono cacciate da altri uccelli e mammiferi e quando sono adulti devono vedersela soprattutto con l'uomo.

Nell'ambiente animale tutti predano o sono predati il tutto in perfetto equilibrio; naturalmente questi animali, spesso visti come killer spietati, non fanno altro che cercare il cibo per sopravvivere. Anche le prede, normalmente sono animali debilitati o vecchi; ecco perché, sterminare questi uccelli, comporta un inevitabile esplosione demografica delle prede che normalmente sono topi e volpi. Da ricordare inoltre è che molti falconiformi si nutrono esclusivamente di carogne svolgendo anche il ruolo di veri spazzini.

L'ordine dei falconiformi è composto da aquile, poiane, avvoltoi, albanelle e nibbi. Molti studiosi mettono in dubbio l’origine monofiletica di questi uccelli infatti accantonando per un attimo il tipo di alimentazione molti tratti anatomici dei falconiformi si ritrovano anche negli anseriformi. I falconiformi sono distribuiti in tutto il mondo e le famiglie che li compongono sono:falconidi,saggittaridi,catartidi e accipitridi.





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