Upupidi
La famiglia degli Upupidi si divide in due sottofamiglia: una monotipica (upupinae) e l'altra divisa in sei specie e due generi (phoeniculinae). I generi di quest'ultima sono tipici dell'Africa e si caratterizzano dal fatto di possedere una lunga coda e un piumaggio azzurro, verde verde. Sono uccelli arboricoli e quindi abilissimi arrampicatori. Hanno un repertorio canoro poco melodico che però fanno sentire molto spesso come nel caso dell'upupa arborea del Nilo e vive in gruppi numerosi. Della prima sottofamiglia fa parte soltanto l'upupa; questo uccello possiede un piumaggio molto vistoso dove il colore dominante rosso mentre le ali ed il capo hanno strisce nere e bianche. Questo uccello possiede un lungo becco ricurvo e gli arti non sono molto sviluppati in quanto passa gran parte del tempo a terra alla perenne ricerca di insetti. Di questo uccello se ne conoscono nove sottospecie diffuse tra Europa, Asia, Africa, Madagascar e Malesia. La sottospecie tipica nidifica nell'Europa e nell'Asia occidentale ed in inverno migra nelle savane africane o nelle mangrovie Indiane. L'upupa si nutre esclusivamente di insetti che catturano mentre sono in volo. Nel periodo degli amori il maschio compie una semplice parata nuziale mettendo in mostra la cresta ventaglio che possiede sul capo e che viene eretta e agitata per attirare la femmina. Il mito è costruito da entrambi genitori con delle penne, dell'erba e della paglia e la femmina emette un liquido maleodorante che serve a tenere lontani predatori e ad attirare gli insetti di cui si Ciba. Normalmente vengono deposte dalle quattro alle sette uova che si schiudono dopo 16 giorni di cova; la femmina resta con i piccoli per circa 10 giorni ed in questo periodo è il maschio ad alimentare l'intera famiglia. I piccoli, in caso di pericolo, si difendono spruzzando un liquido puzzolente verso l'aggressore; soltanto dopo circa un mese sono in grado di volare.