Leptocefalo
Le anguille attraversano una lunga fase di sviluppo larvale, nella quale la specie ha un aspetto assai diverso, ed una successiva fase postlarvale, in cui la piccola anguilla è ancora depigmentata.
Il "leptocefalo", è la forma larvale marina tipica degli Anguilliformi.
Il leptocefalo dell'anguilla presenta forma a foglia di salice, ha testa molto piccola, è fortemente compresso in senso laterale ed è completamente trasparente, sono evidenti i 112-117 miomeri che compongono il corpo. Si sviluppa dalla larva dopo la schiusa dell'uovo, nell'area riproduttiva del Mar dei sargassi.
Durante il periodo di 3-4 anni, in cui viene trasportato passivamente dalle correnti superficiali marine fino alle coste europee, cresce fino a lunghezze massime di circa 85 mm. Ai margini della platea continentale delle coste atlantiche, compreso il Mar Mediterraneo per i leptocefali trascinati attraverso lo Stretto di Gibilterra, subisce una metamorfosi graduale. In questa fase il corpo si riduce notevolmente in altezza e si accorcia in lunghezza, acquista una forma subcilindrica, l'ano e l'origine della pinna dorsale si spostano in avanti ed il muso si arrotonda.
Nella successiva fase, nota come "cieca", l'anguilletta è già simile all'adulto ma resta depigmentata e trasparente.
Le "cieche", di lunghezza variabile da 65 a 80 mm, iniziano la migrazione in acque interne, raggiungendo gradualmente l'aspetto definitivo, già evidente nelle giovani anguille denominate "ragani".