Clupeiformi

 

L’aringa fa parte della famiglia dei clupeidi;ha un corpo snello e compresso lateralmente e la dimensione,di solito,non supera i 50 cm mentre sardine e spratti sono più piccoli. Nella testa gli occhi hanno palpebre adipose e bocca piccola che può avere denti e non. La pinna dorsale è unica e sorretta da raggi molli mentre quelle ventrali sono posizionate sull’addome e quelle pettorali dietro la regione branchiale. Sono pesci che nuotano veloci anche per lunghi tragitti e amano vivere lontano dalle coste. Hanno una livrea che li rende poco visibili e che li protegge da possibili predatori;questa tecnica è valida però se il pesce nuota normalmente perché in caso contrario la linea bianca sul fianco diventa un segnale per i predatori. Vivono in branchi numerosissimi e si muovono sempre insieme;si nutrono di plancton,larve di pesci e anche unicellulari. Si muovono così in sincronia da sembrare un super individuo.

Nel periodo riproduttivo il gargarismo diventa ancora più stretto;la deposizione delle uova avviene in piena acqua. L’aringa del Pacifico si accoppia grazie a sostanze stimolanti che vengono disciolte nell’acqua;l’accoppiamento avviene lungo le acque costiere tra l’alta e la bassa marea. Alcune specie di clupeidi hanno scelto come ambiente riproduttivo i corsi d’acqua;alcune di queste specie una volta deposte le uova ritornano in mare mentre altre si stabiliscono definitivamente nelle acque dolci. In Italia una di queste specie è l’agone che vive lungo il bacino del Po. L’agone,nel Lago Maggiore,misura circa 20 cm e raggiunge la maturazione sessuale intorno ai 2 anni;si riproduce in luglio lungo i litorali bassi e sabbiosi. Questo pesce si ciba di crostacei planctonici.

I clupeidi sono la base fondamentale dell’alimentazione di uccelli,pesci,cetacei e anche uomo. Vivono in tutti gli oceani e soprattutto nei mari tropicali dove sono presenti circa 130 specie. Grazie al loro elevato valore nutritivo l’uomo ha cominciato,dagli anni 60,una caccia spietata:basti pensare che in quegli anni se ne catturavano circa 3,8 milioni di tonnellate. Nel Mar Mediterraneo le specie pescabili in abbondanza fanno parte della famiglia degli engraulidi:acciuga e sardina. Oltre a queste 2 specie ricordiamo anche altri clupeidi come:l’alaccia,lo sgombro e la papalina. Gli engraulidi sono formati da circa 40 specie tutte di dimensioni modeste e che vivono nei mari tropicali e temperati e sono conosciuti soprattutto come acciughe. Costituiscono una base importante dell’alimentazione umana;l’anchoveta è catturata per produrre farine proteiche ad uso zootecnico;è pescata nelle coste Sudamericane e negli ultimi anni si è arrivati a pescarne circa 70 milioni di tonnellate.





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