Biologia comparata mammiferi

  Come detto in precedenza, la maggior parte dei mammiferi è terrestre anche se molti si sono adattati a vivere in acqua. Quelli terrestri hanno colonizzato tutti i biotopi (dal deserto ai Poli, dalle grotte alle foreste pluviali) ed inoltre hanno toccato tutti i tipi di alimentazione possibile: dagli erbivori ai carnivori. La necessità di alimentarsi ha portato a sviluppare diverse tecniche: dalla lontra marina che rompe con un sasso i gusci delle vongole per cibarsene agli scimpanzè che catturano piccoli insetti con ramoscelli appiccicosi.
    Sicuramente il sistema più elaborato è quello della caccia di gruppo che comporta, necessariamente, una struttura sociale complessa ed evoluta (simile a quella dell'uomo). Il mammifero è fortemente incline a socializzare sin da piccolo già con il rapporto madre- figlio e anche le scelte alimentari sono influenzate da questo rapporto. E', in dubbio, che il primo rapporto sociale e anche il più importante è quello con la madre anche se successivamente interagisce con gli altri giovani del gruppo soprattutto grazie al gioco: infatti grazie a questo si instaureranno rapporti di dominanza e sottomissione e le relazioni sessuali.
    Il territorialismo è un fattore importante nei mammiferi è può essere individuale o di gruppo (vedi ratti, iene, etc...). Simbolo di ciò è il marcamento, ovvero il lasciare il proprio odore (urine- feci) come segno del possesso di quel determinato spazio. La funzione del territorio, oltre a servire per proteggere il gruppo, è quella di effettuare una selezione naturale dei mammiferi in quanto molte specie, dove i maschi restano senza territorio, vedono una riproduzione limitata. Questa difesa territoriale avviene tramite duelli che fortunatamente non sempre vedono la morte dei contendenti





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