Classificazione carnivori
La zoologia attualmente divide l'ordine dei carnivori in due sottordini: FISSIPEDI (adatti all'ambiente sub- aereo) e PINNIPEDI (adatti all'ambiente acquatico); tale differenziazione ha reso questi due sottordine molto dissimili da far escludere che le due famiglie appartengono alla stessa tassonomica categoria. Per quanto concerne i FISSIPEDI, il numero delle sue famiglie non è stato ancora definito in maniera concorde, ma in base alla classificazione che seguiremo le suddivideremo in tre superfamiglie (CINOFELOIDEI, ARTOIDEI, ERPESTOIDEI) che comprendono: per i cinofeloidei, canidi e felidi; per gli artoidei, procionidi, mustelidi, ailuridi e ursidi; per gli erpestoidei, protelidi, ienidi e viverridi. Per quanto riguarda gli artoidei, il gruppo più antico è quello dei mustelidi, già presenti nell'oligocene; per gli ailuridi vi è un forte dibattito in quanto nel gruppo comprendente 2 specie (panda gigante e panda minore) alcuni li collocano nella famiglia degli ursidi, altri in quella dei procioni, procionidi, e altri ad una a sé stante. Per la famiglia dei viverridi, i primi reperti fossili, risalgono all'eocene.
Una controversa collocazione investe i protelidi che vengono alternativamente inclusi o tra gli ienidi o i viverridi e solo da poco tempo costituiscono una famiglia indipendente. Gli ienidi che attualmente si dividono in due generi presenti in Africa e in Asia, comparvero nel miocene nell'Eurasia, infatti le iene erano molto più diffuse nel pliocene e nel pleistocene in confronto ad oggi. Nella famiglia dei cinofeloidei sono riuniti canidi e felidi e mentre per i primi i reperti fossili vengono fatti risalire all'oligocene, i secondi all'eocene e all'oligo- miocene; questa famiglia è stata classificata fino ad un massimo di quindici generi ed attualmente vengono conosciute due sottofamiglie (felini- panterini e ghepardo).
Per i pinnipedi ancora si è arrivata ad una precisa definizione; in passato erano considerati come un gruppo di filetipo o un ordine indipendente (trichechi ed otarie derivanti da ursidi e foche derivanti da lontre del terziario), inoltre sembra che i primi tipi pennipedi mal sopportassero basse temperature e quindi è probabile che la loro collocazione fosse nei mari temperati.