Relazioni sociali viverridi
Si ha una buona conoscenza solo delle relazioni nella famiglia degli erpestini. Gli animali più predatori sono quelli più solitari, in quanto le tecniche utilizzate per la caccia non richiedono la presenza di compagni. Le specie che si cibano di frutta sono invece più socievoli in quanto vivono in ampi spazi e sono prettamente diurne. Una via di mezzo tra socialità e asocialità la adotta la mangusta grigia del Capo in quanto di giorno caccia da sola e la notte dorme insieme ai suoi simili nelle tane.
La mangusta nana, il suricato e la mangusta striata vivono tranquillamente in branco, si spostano insieme alla ricerca di cibo e vivono in tane comuni. La comunicazione avviene con grande varietà di suoni. Nei suricati la riproduzione avviene in un unico breve ciclo annuale, mentre le genette in due e i Paradossurini durante tutto l'anno.
Tra i Viverridi l'accoppiamento inizia sempre con dei rituali: si rincorrono, si annusano e si colpiscono sul collo. Una volta ingravidata la femmina cerca un luogo riparato per partorire; alla nascita la prole varia da 2 a 4 elementi che verranno protetti dalla madre contro eventuali predatori. La crescita dei piccoli avviene velocemente e fa si che in poche settimane siano già autonomi.