Le caratteristiche che contraddistinguono le scimmie dagli altri mammiferi, ha a che fare con lo sviluppo cerebrale: la muscolatura facciale ha permesso a questi animali di assumere vari tipi di espressioni facendole diventare un vero e proprio linguaggio non vocale.

L'estrema somiglianza che, pur nell'enorme quantità di specie, accomuna tutte le scimmie, ed inoltre la presenza di una struttura scheletrica e craniale simile per tutte hanno fatto sì che quest'ordine venga considerato effettivamente il progenitore dell'uomo.

La vista è sicuramente il senso che si è sviluppato maggiormente; la riduzione progressiva delle parti del cervello adibite l'olfatto ha permesso a quelle adibite alla vista di svilupparsi enormemente. Il cervello delle scimmie è diventato molto complicato e efficiente in quanto si sono create varie parti che regolano le funzioni della vita di relazione.

Anche le femmine delle scimmie, sono legate ai fenomeni ciclici dell'ovulazione, come avviene nelle donne umane; ecco perché anche questi animali restano fecondi soltanto nel periodo del ciclo; i caratteri sessuali esterni si sono sviluppati, anche se a distinguere un maschio da una femmina continuano comunque ad esserci le dimensioni, la dentatura, la colorazione del pelo e la presenza di barba.

L'utero delle femmine e a forma di pera e la placenta discoidale è accompagnata da una placenta secondaria che nell'uomo non è presente. Solitamente le femmine danno alla luce soltanto un piccolo tranne qualche specie del nuovo mondo che ne può partorire qualcuno in più. Le caratteristiche delle scimmie che consentono di capire che anticamente questi mammiferi erano diffusi soprattutto nelle foreste tropicali dove esistevano e tuttora esistono le condizioni migliori.