Elefante indiano
L' elefante indiano si distingue dall’elefante africano per le dimensioni più piccole delle orecchie,del profilo del cranio diverso e per la mole più piccola tocca i 3 metri di altezza e può pesare fino a 5 tonnellate; le femmine non hanno zanne , gli arti anteriori sono pentadattili e quelli posteriori tetradattili(tranne alcune eccezioni).
Vive tra India e Borneo e la loro popolazione tocca i 25mila soggetti. Una sottospecie è quella di ceylon (un’isola asiatica)i cui maschi sono privi di zanne come le femmine. Attualmente sono stati censiti 2500 esemplari.
Gli elefanti indiani sono stati usati come animali da lavoro dai tempi antichi;gli uomini per catturarli praticano la khedda, un sistema mediante il quale gli elefanti vengono sospinti in un recinto e poi isolati dal gruppo e l’addomesticazione avviene con l’aiuto di elefanti già istruiti.
Un suo comportamento particolare è il must che avviene quando le ghiandole temporali secernono liquidi dall’odore forte sulla faccia (solo nei maschi )
In questo periodo,che può durare anche molti giorni,essi sono molto aggressivi, defecano ed urinano frequentemente e si strofinano la fronte sugli alberi.