Aggregazione invernale
In inverno l’aggregazione è possibile in quanto il maschio attraversa una fase di indifferenza nei confronti degli altri maschi. Altro motivo è che il trofeo si sta ricostruendo, infatti verso marzo tale aggregazione non è più possibile.
Nel caso si incontrino inizia un rituale che serve a far imporre uno sull’altro ma se con questo non si giunge a nulla si affrontano a cornate.
Anche in questa specie si formano delle gerarchie e il maschio marca i suoi territori sia urinando che cospargendo gli alberi attraverso lo strofinamento delle corna di una secrezione ghiandolare. Le femmine quando sono gravide si allontanano dal gruppo e normalmente partoriscono 2 cuccioli.
La mortalità della specie è molto elevata (circa il 50%)e i cuccioli restano nascosti tra i cespugli in attesa che la mamma torni ad allattarli. Il periodo degli amori avviene di norma ad estate inoltrata ed in questo periodo i maschi attuano un corteggiamento rapido.
Il capriolo è fra le poche specie che si sono incrementate sia per la mancanza di predatori naturali che per la loro abilità nell’ambientarsi in vari habitat. Il capriolo orientale e quello cinese sono più grandi(50 kg);quelli siberiani vivono in grandi gruppi,soprattutto in inverno.