Il più antico è il tar che si suddivide in 3 specie di cui una in 2 sottospecie: tar dell’Himalaia, quello del tar Milgiri e il tar d’Arabia.

Sono animali di medie dimensioni,con coda corta,corna presenti sia nei maschi che nelle femmine con la sola differenza che quelle del maschio sono più lunghe di poco.

Il tar dell’Himalaia vive su quella catena montuosa in zone boscose che lasciano nei mesi caldi per spostarsi nelle alte praterie; si adattano però ad ogni ambiente e questa sua peculiarità ha fatto sì che fosse introdotto,a scopo venatorio,in Africa ed America del nord.

Si accoppiano verso dicembre e i maschi in questo periodo effettuano spettacolari lotte .

Il tar del Milgiri è una razza in estinzione ed ormai si trova solo nelle montagne dell’India sudoccidentale;sono diversi dalla specie precedente in quanto non hanno la criniera sul collo;ha un mantello marrone striato nelle femmine,nei maschi è un marrone tendente al nero con una chiazza argentata sui fianchi.

Hanno corna tozze ma non molto lunghe;si accoppiano d’estate e i piccoli nascono all’incirca 6 mesi dopo. Una particolarità:mentre le femmine di questa specie hanno solo 2 capezzoli quelle himalaiane 4. Sono animali socievoli e vivono in gruppi numerosi(fino a 120 individui)mentre i maschi tendono a vivere isolati. Le lotte sono ritualizzate e raramente si arriva allo scontro.

Il tar dell’Arabia è il più piccolo della specie e vive sulle montagne della penisola arabica. I maschi hanno corna corte e compresse lateralmente,non possiedono la criniera ed hanno un mantello irsuto in inverno che forma 2 ciuffi sul muso e una frangia sulle zampe. Le femmine hanno corna minori e mantello meno nitido(al contrario dei maschi non hanno la striatura nera lungo il dorso).